Da quando esiste la Legge Lorenzin, ciclicamente compare questa grande paura in molti genitori soprattutto nelle mamme: la vaccinazione al punto nascita senza il consenso vostro o del padre. Proviamo a fare il punto sul tema.
Prendiamo come esempio il calendario vaccinale, ovvero quel documento tecnico che delinea la proposta vaccinale concordata tra società scientifiche (spesso anche coinvolgendo i produttori dei vaccini stessi) e il Ministero della Salute, già dal 2019 propone la vaccinazione anti-Epatite B alla nascita MA solo per alcune categorie di soggetti, cioè i fragili e i neonati a rischio, come i nati di madri con Epatite B. Per tutti gli altri soggetti, che fortunatamente sono la maggioranza, non viene neppure proposta questa vaccinazione (ed è l’unica eventualmente prevista alla nascita). Ma al netto di tutto questo, senza il vostro consenso NESSUNO vaccina vostro figlio (Escludiamo da questo concetto la vitamina K, che necessita di un articolo separato).
Il medesimo discorso vale anche per l’anticorpo monoclonale (spacciato per vaccino a livello mediatico) per il virus respiratorio sinciziale umano (RSV) proposto da molti punti nascita: non viene somministrato al bimbo senza un vostro esplicito consenso (vedi fac simile allegato, reperibile nel sito web di un qualsiasi ospedale italiano)
Ricordatevelo sempre, in Italia la pratica vaccinale si basa sì sul ricatto o l’ignoranza, ma mai sulla coercizione. Di fatto esiste un maggioritario numero di genitori che in generale si fida e non chiede (spesso neppure sa cosa inoculano al figlio) e un minoritario gruppo di persone, noi tutti, che si oppone e per questo subisce l’unica cosa che lo Stato può fare, ricattare (vedi l’esclusione da nidi e scuole materne). Né alla massa che non si informa né alla minoranza che si informa, viene coercitivamente somministrata una vaccinazione al proprio figlio senza il consenso esplicito e firmato dei genitori e quei rari casi in cui storicamente è capitato, si è agito per cauterizzare l’anomalia ma vi assicuriamo che sono stati casi rarissimi, fortunatamente.
Ovviamente sappiamo benissimo che la pressione esercitata sui genitori è tanta, ormai inizia già con la vaccinazione Difterite-Tetano-Pertosse in gravidanza e, se avete deciso di dire “no grazie” a mamma Stato, dovete abituarvi a gestire questa condizione, sapendo però che moltissimi prima di voi lo hanno fatto e vivono con il sorriso stampato in faccia grazie alle scelte fatte!
Niente vaccinazione senza consenso
Da quando esiste la Legge Lorenzin, ciclicamente compare questa grande paura in molti genitori soprattutto nelle mamme: la vaccinazione al punto nascita senza il consenso vostro o del padre. Proviamo a fare il punto sul tema.
Prendiamo come esempio il calendario vaccinale, ovvero quel documento tecnico che delinea la proposta vaccinale concordata tra società scientifiche (spesso anche coinvolgendo i produttori dei vaccini stessi) e il Ministero della Salute, già dal 2019 propone la vaccinazione anti-Epatite B alla nascita MA solo per alcune categorie di soggetti, cioè i fragili e i neonati a rischio, come i nati di madri con Epatite B. Per tutti gli altri soggetti, che fortunatamente sono la maggioranza, non viene neppure proposta questa vaccinazione (ed è l’unica eventualmente prevista alla nascita). Ma al netto di tutto questo, senza il vostro consenso NESSUNO vaccina vostro figlio (Escludiamo da questo concetto la vitamina K, che necessita di un articolo separato).
Il medesimo discorso vale anche per l’anticorpo monoclonale (spacciato per vaccino a livello mediatico) per il virus respiratorio sinciziale umano (RSV) proposto da molti punti nascita: non viene somministrato al bimbo senza un vostro esplicito consenso (vedi fac simile allegato, reperibile nel sito web di un qualsiasi ospedale italiano)
Ricordatevelo sempre, in Italia la pratica vaccinale si basa sì sul ricatto o l’ignoranza, ma mai sulla coercizione. Di fatto esiste un maggioritario numero di genitori che in generale si fida e non chiede (spesso neppure sa cosa inoculano al figlio) e un minoritario gruppo di persone, noi tutti, che si oppone e per questo subisce l’unica cosa che lo Stato può fare, ricattare (vedi l’esclusione da nidi e scuole materne). Né alla massa che non si informa né alla minoranza che si informa, viene coercitivamente somministrata una vaccinazione al proprio figlio senza il consenso esplicito e firmato dei genitori e quei rari casi in cui storicamente è capitato, si è agito per cauterizzare l’anomalia ma vi assicuriamo che sono stati casi rarissimi, fortunatamente.
Ovviamente sappiamo benissimo che la pressione esercitata sui genitori è tanta, ormai inizia già con la vaccinazione Difterite-Tetano-Pertosse in gravidanza e, se avete deciso di dire “no grazie” a mamma Stato, dovete abituarvi a gestire questa condizione, sapendo però che moltissimi prima di voi lo hanno fatto e vivono con il sorriso stampato in faccia grazie alle scelte fatte!
https://www.regione.toscana.it/documents/10180/223402265/Informativa-profilassi+virus+sinciziale_Italiano.pdf
Archivi
Ultimi Post
Nazione in Azione
Categorie
Eventi in programma
Domande&Risposte – Gennaio 2025
Calendario