Ultimissime novità. Trust e Superbonusammesse detrazioni anche per l’immobile detenuto in trust. Con la risposta all’istanza di interpello n. 498 del 21 luglio 2021, l’Amministrazione finanziaria ha reso per la prima volta un parere sul rapporto tra trust e Superbonus.

L’Agenzia delle Entrate è intervenuta per confermare l’applicabilità delle detrazioni previste dal c.d. “Superbonus” anche per gli immobili segregati in trust.

In particolare, la vicenda trae spunto dall’istanza di interpello presentata dal beneficiario di un trust che, all’interno di un’operazione posta in essere dal trustee, avrebbe dovuto ricevere in usufrutto degli immobili detenuti in trust.

Proprio su tali immobili il beneficiario/istante intende effettuare una serie di interventi edilizi che rientrano all’interno della disciplina del c.d. “Superbonus”.

Prima di effettuare l’operazione viene interpellata l’AdE per conoscere se il beneficiario potrà godere delle detrazioni previste per i lavori che effettuerà su tali immobili.

Trust e Superbonus: ammesse detrazioni anche per l’immobile detenuto in trust. Cos’è il c.d. “Superbonus”? 

Introdotto dapprima dall’articolo 119 del Decreto Legge 19 maggio 2020, n. 34 (c.d. “Decreto Rilancio”), il c.d. “Superbonus” rappresenta la detrazione, nella misura del 110% da ripartire in 5 quote annuali di pari importo (per le spese sostenute nel 2022 in 4 quote annuali di pari importo), delle spese sostenute a far data dal 1° luglio 2020 per specifici interventi edilizi. 

In particolare, tale agevolazione riguarda l’esecuzione di opere in ambito di efficienza energetica (ivi inclusa l’installazione di impianti fotovoltaici e delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici), di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici. 

Il Superbonus si aggiunge alle detrazioni previste per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, compresi quelli per la riduzione del rischio sismico (c.d. “Sismabonus”) e di riqualificazione energetica degli edifici (cd. “Ecobonus”).

L’agevolazione introdotta dal Decreto Rilancio rappresenta un driver economico che ha suscitato l’interesse generale del mercato del real estate e non solo.

A tal riguardo, la stessa Agenzia delle Entrate dedica un’apposita sezione delle risposte ad istanze di interpello alla materia inerente al Superbonus.

Il Superbonus si applica, tra gli altri, agli interventi effettuati da condomini, persone fisiche, cooperative di abitazione a proprietà indivisa, Onlus, associazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale, associazioni e società sportive dilettantistiche.

Trust e Superbonus: ammesse detrazioni anche per l’immobile detenuto in trust, la risposta n. 498/2021

Come anticipato, la particolarità del documento di prassi in commento sta nel fatto che per la prima volta l’Amministrazione finanziaria si esprime sul rapporto tra trust e Superbonus.

In primis, il trust oggetto dell’operazione è un trust autodichiarato, ossia un trust in cui il disponente coincide con il trustee.

Ma tale circostanza non incide in alcun modo ai fini del rapporto tra trust e Superbonus.

L’Agenzia conferma l’accesso al Superbonus al beneficiario di un trust (nonché usufruttuario dell’immobile): infatti, né il vincolo di destinazione sugli immobili in trust né la previsione dell’usufrutto sugli stessi impediscono la fruizione dell’agevolazione.

L’unica condizione da soddisfare è che l’acquisto dell’usufrutto avvenga prima del momento di avvio dei lavori o di quello del sostenimento delle spese, se antecedente al predetto avvio, come chiarito nella Circolare 24/E del 2020.

Pertanto, può usufruire del Superbonus il beneficiario di un trust che sostiene le spese in qualità anche di usufruttuario su un’unità abitativa segregata in trust. 

Questo articolo descrive uno dei tanti casi in cui l’applicazione del Trust rappresenta una soluzione per famiglie e imprenditori che vogliono valorizzare il loro patrimonio.